POSIZIONE ETICA SUI PROFUGHI E PERSONE RICHIEDENTI ASILO

Dichiarazione di Posizione

L’Esercito della Salvezza ha grandemente a cuore i bisogni dei milioni di profughi e richiedenti asilo. Persone che abbandonano la loro casa e il loro Paese a causa di una reale minaccia di persecuzione. Molte di esse hanno sperimentato lutti e traumi considerevoli, con potenziali conseguenze a lungo termine per la loro salute e il loro benessere.1
L’Esercito della Salvezza riconosce che vi siano molti altri motivi legati alla questione globale della migrazione di massa - come per esempio quello economico. Questa dichiarazione si i si concentra sulla questione dei rifugiati e i richiedenti asilo.
L’Esercito della Salvezza riconosce che la possibilità di cercare asilo è sia un diritto umano fondamentale2, alla stessa stregua del diritto di ogni individuo alla vita, alla libertà e alla sicurezza personale. L’Esercito della Salvezza appoggia ogni sforzo internazionale che abbia per obiettivo di eliminare la persecuzione e il trasferimento forzato, attraverso la promozione della pace, della tolleranza, della comprensione e il rispetto della vita e della dignità umana.
La cura ospitale e amorevole di Dio per il forestiero e lo straniero è evidente nelle Sacre Scritture, per cui l’Esercito della Salvezza ritiene che gli individui e i governi dovrebbero agire  on compassione e umanità nei confronti delle persone che richiedono asilo.
L’Esercito della Salvezza condanna le azioni dei trafficanti di esseri umani e chiunque miri a lucrare sulle difficoltà dei profughi e di chiunque richieda asilo. L’Esercito della Salvezza riconosce le responsabilità delle nazioni sovrane in materia di controllo dei loro confini, ma crede anche che ci sia il dovere di prendersi cura dei profughi e delle persone richiedenti asilo. Pertanto, è di cruciale importanza che le nazioni collaborino per affrontare i bisogni urgenti dei profughi.
L’Esercito della Salvezza è convinto della necessità di fornire ai richiedenti asilo e ai rifugiati tutta l’assistenza necessaria al loro inserimento, con l’obiettivo di metterli in grado di diventare al più presto membri attivi della comunità.

  1. L’Esercito della Salvezza riconosce che vi siano molti altri motivi legati alla questione globale della migrazione di massa - come per esempio quello economico. Questa dichiarazione si i si concentra sulla questione dei rifugiati e i richiedenti asilo.
  2. I richiedenti asilo sono spesso distinti dai rifugiati, in quanto il termine ‘rifugiato’ si riferisce a coloro la cui richiesta di asilo è stata valutata e concessa (vedi la Convenzione delle Nazioni Unite del 1951 sui rifugiati e il Protocollo del 1967).

ORIGINI E CONTESTO

Nel corso della storia, l’umanità ha fatto l’esperienza di popoli che abbandonavano il loro paese per cercare asilo a livello internazionale. Attualmente, ci sono nel mondo milioni di profughi e persone richiedenti asilo3. In alcune nazioni la guerra ha avuto come conseguenza la fuga di massa di persone che temono per la propria vita. Molti profughi hanno subito minacce di morte, violenze e altre forme di persecuzione a causa della loro appartenenza etnica, religione, sesso, orientamento sessuale o stato sociale. In questo contesto globale, le persone perseguitate sono vulnerabili e facili vittime di contrabbandieri, traffico umano, e corrono rischi di ogni genere.
Le nazioni sentono la necessità di rispondere alle esigenze immediate delle persone in cerca di asilo, particolarmente quando la persecuzione o la guerra causano l'arrivo di un gran numero di persone. Accade che paesi accoglienti vi siano atteggiamenti ostili nei confronti dei profughi. È quindi di vitale importanza che le richieste di riconoscimento dello status di rifugiato da parte di coloro che cercano asilo siano legittimate e che queste persone trovino una sistemazione permanentemente.
Le persone che arrivano nei paesi firmatari della Convenzione del 1951, a prescindere dal modo in cui sono giunti, hanno il diritto di chiedere protezione come rifugiati. Le richieste di status del di rifugiato sono trattate dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) o dal un governo firmatario della Convenzione delle Nazioni Unite sullo statuto dei rifugiati del 1951. Gli individui richiedenti asilo sono coloro la cui domanda di status di rifugiato non è stata ancora determinata. I richiedenti asilo devono trovarsi fuori del proprio paese d’origine per poter presentare una domanda di protezione.
La Convenzione delle Nazione Unite del 1951 relativa allo status dei rifugiati (e il suo protocollo del 1967) definisce il rifugiato: “una persona che, in base a una paura ben fondata di persecuzione per motivi razziali, religiosi, etnici, di appartenenza a un particolare gruppo sociale o opinione politica, risiede al di fuori dal proprio paese e non è in grado o, a causa di tale paura, non è disposto ad avvalersi della protezione di tale paese”. Le protezioni concesse ai rifugiati includono il diritto a non essere espulsi, e i diritto al lavoro, all’alloggio, all’ istruzione, all’assistenza pubblica, alla libertà di circolazione e alla libertà di culto.
Vi è una difficoltà particolare per chi è bloccato nei Paesi di transizione. Questo è specialmente il caso quando i Paesi di transito non sono firmatari della Convenzione del 1951

   3. Secondo le stime dell’UNHCR, alla fine del 2014 il numero di rifugiati è stato di 14.4 milioni profughi. Ci sono stati più di 1.8 milioni di richiedenti asilo.
   http://www.unhcr.org/pages/49c3646c137.html

LE RAGIONI PER LA POSIZIONE DELL’ESERCITO DELLA SALVEZZA

L’Esercito della Salvezza sostiene che la vita umana sia creata a immagine di Dio e sia un dono da tenere caro, nutrire e riscattare4. La sacralità della vita umana significa che trattiamo ogni persona con dignità. La dignità non è assegnata né negata dalla cittadinanza, dalle scelte umane o dalle difficoltà; essa è intrinseca a ogni individuo.
Nelle Scritture, Dio è rivelato come amore e compassione – un amore e una compassione che si estendono a tutti i popoli e comprende una particolare disposizione verso lo straniero e coloro le cui circostanze li lasciano nel bisogno delle cure da parte di estranei.5
Dio, che era il rifugio, il riparo, colui che provvedeva e dava conforto al popolo dell’antico Israele, dice chiaramente che il suo popolo deve ricordare la propria fuga verso la libertà e la sicurezza, ed estendere l'accoglienza ad altri nell'ora del bisogno: ‘[Dio] difende la causa degli orfani e delle vedove, che ama lo straniero e gli dà pane e vestito. Amate dunque lo straniero, poiché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto.6
Gli stranieri non sono solo oggetto di compassione e di una speciale provvidenza, essi devono anche essere accolti come prossimo. L’antica nazione d’Israele non aveva dubbi sul fatto che la legge divina richiedesse loro di amare il loro prossimo come uno di loro, anche se proveniva da un contesto, una cultura o una religione diversa.7 Gesù Cristo insegnò che dovremmo amare Dio e il nostro prossimo.8 Quando era bambino, Gesù fu un rifugiato che fuggiva da un violento tiranno, e durante la sua vita cercò di amare e di accogliere tutti. Egli elogiava coloro che accoglievano gli stranieri.9 Obbedendo all’esempio e agli insegnamenti di Gesù, la Chiesa chiama i cristiani a una generosa ospitalità.10 Essa è un principio fondamentale della nostra vita in comune.

   4. Genesi 1:27.
   5. Esodo 23:9, Levitico 19:9-10, Numeri 35:15, Salmi 146:9, Matteo 22:34-40, Matteo 25:31-46, Luca 10:30-37, Lettera agli Ebrei 13:1-3. La Bibbia
   descrive Dio stesso come rifugio: Rut 2:12, 2 Samuele 22:3 e 31, Salmi 5:11, Salmi 16:1, Salmi 17:7, Salmi 31:1-4, Salmi 34:8, Salmi 36:7, Salmi 46:1, Salmi 62:8,
   Salmi 91:2, Salmi 144:2, Naum 1:7.
   6. Deuteronomio 10:18-19.
   7. Vedi Levitico 19:33-34.
   8.  Vedi Matteo 22:34-40.
   9.  Matteo 25:35-36.
   10.  Ad esempio, Lettera agli Ebrei 13:2 

RISPOSTE PRATICHE

1. Inspirato dall’amore di Dio verso tutta l’umanità, l’Esercito della Salvezza chiama i Salutisti a rispondere ai bisogni di persone richiedenti asilo e rifugiati. Accoglienza, assistenza e sostegno dovrebbero essere offerti senza discriminazione.

2. Sin dalla sua fondazione, l’Esercito della Salvezza ha cercato di alleviare la sofferenza umana senza discriminazioni. L’Esercito della Salvezza opera a livello internazionale per venire incontro alle esigenze degli sfollati, provvedendo loro cibo, rifugio e consulenza, e occupandosi di altre necessità fondamentali. L'Esercito della Salvezza intenzionalmente organizza e mette in atto risposte adeguate ai bisogni di rifugiati e richiedenti asilo.

3. L’Esercito della Salvezza sostiene lo sviluppo di politiche dinamiche e compassionevoli a favore di tutti i richiedenti asilo e rifugiati. È imperativo che le legislazioni nazionali garantiscano degli standard umani di trattamento e di condizioni per i richiedenti asilo e rifugiati, in armonia con le relative Convenzioni internazionali.

4. L’Esercito della Salvezza è preoccupato dei ritardi nella valutazione delle richieste di protezione presentate dai richiedenti asilo. Queste richieste dovrebbero essere celermente; l’accesso all'assistenza legale, all'assistenza sanitaria, all'istruzione e alle strutture ricreative, dovrebbe essere garantito, così come l’integrità dei nuclei familiari, e la particolare protezione e istruzione da fornire ai bambini.

5. L’Esercito della Salvezza si oppone alla carcerazione preventiva di persone richiedenti asilo e, là dove possibile, fa appello all'utilizzo di alternative. Laddove la detenzione è fosse inevitabile, i richiedenti asilo non dovrebbero essere incarcerati più a lungo di quanto sia necessario per effettuare i controlli relativi all'identità, allo stato della salute e di alla sicurezza.

6. L’Esercito della Salvezza entrerà in relazione con i richiedenti asilo e i rifugiati senza pregiudizi, si opporrà alla loro stigmatizzazione e incoraggerà i suoi membri e in generale tutta la società, ad accoglierli.

7. Come forma di sostegno pacifico a favore dei rifugiati, l’Esercito della Salvezza assumerà un ruolo proattivo nel cercare di incontrare membri dei governi e di organizzazioni internazionali. Esso cercherà di influenzare il governi al fine di garantire che le vigenti Convenzioni internazionali siano rispettate. Esso sosterrà con energia lo sviluppo di una legislazione che garantisca ai richiedenti asilo un’accoglienza caratterizzata dalla compassione e venga offerto loro un elevato livello di sicurezza umana.

8. L’Esercito della Salvezza assumerà un ruolo attivo nello sviluppo di politiche dinamiche, compassionevoli e focalizzate sui diritti umani e di una strategia che sostenga i richiedenti asilo e i rifugiati.

9. L’Esercito della Salvezza mira ad assicurare ambienti sicuri per chi richiede asilo. Laddove fosse possibile, l’Esercito della Salvezza verrà incontro alle loro immediate necessità fisiche, emotive e spirituali, operando al loro fianco per integrarli nella società e nella propria comunità civile. 

Fonti

Convenzione e Protocollo delle Nazioni Unite Relativo allo Statuto dei Rifugiati (United Nations Convention and Protocol Relating to the Status of Refugees):

http://www.unhcr.org/3b66c2aa10.html

UNHCR Rifugiati (UNHCR Asylum-Seekers): http://www.unhcr.org/pages/49c3646c137.html

I dati a colpo d’occhio (UNHCR Figures at a Glance): http://www.unhcr.org/pages/49c3646c11.html

Dichiarazione Internazionale di Posizione dell’Esercito della Salvezza riguardo al Traffico Umano (The Salvation Army International Positional Statement on Human Trafficking):
http://www.salvationarmy.org/isjc/ipstrafficking

Approvato dal Generale – Maggio 2016

Le opinioni espresse in questa dichiarazione internazionale costituiscono la posizione ufficiale dell’Esercito della Salvezza riguardo al tema trattato. È vietata qualsiasi modifica o cambiamento senza l’esplicita autorizzazione scritta da parte del Quartiere Generale Internazionale. 
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