accoglienza senza confini
L’Esercito della Salvezza in Italia, l’ente morale di ispirazione cristiano-protestante presente a Roma e in Italia da oltre 130 anni e componente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia-FCEI, come anche del Forum del Terzo Settore del Lazio, ha presentato questo suo nuovo progetto per la Capitale.
Giovedì 23 Gennaio 2020 è stato inaugurato un nuovo Corridoio umanitario per migranti e 'Dublinati' a San Lorenzo, presso il Centro Virgilio Paglieri dell’EdS.
Il progetto 'Accoglienza senza confini' è cofinanziato dall’Esercito della Salvezza Internazionale, i cui fondi hanno permesso la ristrutturazione dello spazio, ricavato nella sede nazionale dell’Esercito della Salvezza, mentre FCEI e CELI, la Chiesa Evangelica Luterana in Italia, cofinanzieranno le attività complessive del Centro, che sarà dedicato all’accoglienza delle persone in difficoltà , senza alcuna distinzione di provenienza geografica e fede.
Il Centro è diretto in particolare ai cosiddetti 'Dublinati', i richiedenti protezione internazionale giunti e registrati in un paese, poi trasferitisi altrove e riportatati nello Stato ove erano inizialmente giunti, quindi i migranti soggetti al "Regolamento di Dublino".
Il Corridoio umanitario permette in completa sicurezza l'accoglienza di persone con identità certa e certificate all'origine, sottratte ai trafficanti di uomini ed ai viaggi della speranza, che molto spesso si traducono in condizioni estreme e, persino, morte dei migranti.
Giovedì 23 Gennaio 2020 è stato inaugurato un nuovo Corridoio umanitario per migranti e 'Dublinati' a San Lorenzo, presso il Centro Virgilio Paglieri dell’EdS.
Il progetto 'Accoglienza senza confini' è cofinanziato dall’Esercito della Salvezza Internazionale, i cui fondi hanno permesso la ristrutturazione dello spazio, ricavato nella sede nazionale dell’Esercito della Salvezza, mentre FCEI e CELI, la Chiesa Evangelica Luterana in Italia, cofinanzieranno le attività complessive del Centro, che sarà dedicato all’accoglienza delle persone in difficoltà , senza alcuna distinzione di provenienza geografica e fede.
Il Centro è diretto in particolare ai cosiddetti 'Dublinati', i richiedenti protezione internazionale giunti e registrati in un paese, poi trasferitisi altrove e riportatati nello Stato ove erano inizialmente giunti, quindi i migranti soggetti al "Regolamento di Dublino".
Il Corridoio umanitario permette in completa sicurezza l'accoglienza di persone con identità certa e certificate all'origine, sottratte ai trafficanti di uomini ed ai viaggi della speranza, che molto spesso si traducono in condizioni estreme e, persino, morte dei migranti.
Foto inaugurazione: